Se sei qui sicuramente vorrai sapere come fare il cubo di Rubik in modo facile e veloce. Prima di iniziare la risoluzione, è fondamentale familiarizzare con la struttura del cubo di Rubik. Il cubo 3×3 classico presenta sei facce con colori diversi: bianco, giallo, rosso, arancione, blu e verde. Ogni faccia è composta da nove quadratini, mentre il cubo di Rubik 2×2 ne presenta solo quattro per faccia. La chiave del successo risiede nella comprensione che esistono pezzi centrali fissi (solo nel 3×3), spigoli e angoli che devono essere posizionati correttamente.
Per seguire qualsiasi algoritmo, dovete conoscere la notazione standard:
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- R indica una rotazione in senso orario della faccia destra,
- L della sinistra,
- U della superiore,
- D dell’inferiore,
- F della frontale
- B della posteriore.
Il simbolo apostrofo (‘) indica una rotazione antioraria, mentre il numero 2 significa una doppia rotazione. Questa notazione è universale e vi permetterà di seguire qualunque tutorial avanzato.
Come fare il cubo di Rubik 2×2: metodo a strati
Il cubo 2×2 è perfetto per iniziare l’apprendimento poiché presenta solo pezzi angolari. Iniziate creando una faccia completa scegliendo un colore, tipicamente il bianco. Posizionate i quattro angoli bianchi sulla faccia superiore, prestando attenzione anche ai colori laterali che devono corrispondere ai centri delle facce adiacenti.
Una volta completata la prima faccia, orientate il cubo con la faccia rivolta verso il basso. Ora dovete completare lo strato superiore utilizzando algoritmi semplici. L’algoritmo base R U R’ U’ vi aiuterà a posizionare gli angoli rimanenti. Ripetete questa sequenza fino a quando tutti gli angoli non sono nella posizione corretta.
Come fare il cubo di Rubik 3×3: metodo CFOP semplificato
Per il cubo 3×3, il metodo più diffuso è il CFOP, ma per principianti consigliamo una versione semplificata. Iniziate formando una croce bianca sulla faccia inferiore, assicurandovi che i bordi bianchi si allineino con i centri colorati delle facce laterali. Questo passaggio richiede pratica ma non algoritmi specifici, solo logica spaziale.
Successivamente, completate il primo strato inserendo gli angoli bianchi. Utilizzate l’algoritmo R U R’ U’ per posizionare gli angoli dalla faccia superiore alla loro posizione corretta nel primo strato. Questo movimento deve essere ripetuto fino a quando l’angolo non raggiunge la posizione desiderata.
Per il secondo strato del 3×3, dovete posizionare i quattro spigoli che non contengono il colore giallo. Identificate uno spigolo nella faccia superiore che non abbia il giallo e utilizzate gli algoritmi specifici per inserirlo nella posizione corretta. L’algoritmo destra: U R U’ R’ U’ F U F’ sposta lo spigolo a destra, mentre quello sinistra: U’ L’ U L U F’ U’ F lo sposta a sinistra.
Risoluzione finale dell’ultimo strato
L’ultimo strato è il più complesso e richiede diversi passaggi. Prima create una croce gialla utilizzando l’algoritmo F R U R’ U’ F’. Potrebbe essere necessario ripeterlo più volte. Successivamente, orientate tutti gli angoli con R U R’ U R U2 R’ finché non vedete il giallo su tutti gli angoli superiori.
Infine, posizionate correttamente tutti i pezzi dell’ultimo strato. Utilizzate l’algoritmo per permutare gli angoli R’ F R’ B2 R F’ R’ B2 R2 e quello per i bordi R U R’ F’ R U R’ U’ R’ F R2 U’ R’. Con pazienza e pratica costante, riuscirete a completare il cubo in pochi minuti, sviluppando la memoria muscolare necessaria per i movimenti automatici.